Rotta: Licata – Marina di Ragusa. Miglia percorse: 40. Tempo: 7 ore.
Il mare sembra si stia riposando dopo l’impazzata di ieri. Una tavola d’olio accarezzata da una brezza leggera che ne ondula appena la superficie. “Oggi è giornata da mutandone” dice il capitano. Lui chiama così il code zero in tono scherzoso. Questa vela, più grande del genoa, che si utilizza quando il vento è molto leggero. L’ andatura tenuta è un lasco che in seguito evolve stringendosi al traverso. Il vento soffia da 8 a 13 nodi e ci sostiene per oltre metà della rotta. Durante il tragitto incontriamo una piattaforma petrolifera. Mi fa uno strano effetto pensare che una clan di uomini al lavoro la popoli, una palafitta tecnologica in mezzo al mare. La scruto con il binocolo non vedo nessuno, pare disabitata. Prima di approdare a Marina di Ragusa gettiamo ancora davanti a Capo Scaramia, dove sembra ci sia la famosa casa del Commissario Montalbano. Il capitano con i passeggeri scendono con il tender io rimango a bordo di guardia.
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