Rotta: Filicudi Porto – Porto Eolie (Salina). Miglia percorse: 20,00. Tempo : 4 ore.
Sono cinque giorni che andiamo per mare e finalmente si scende a terra. Come poso il piede sulla banchina mi rendo conto che non sono sul suolo. Il pontile galleggiante al quale siamo ormeggiati è come se fosse una estensione della barca: galleggio ancora! L’approdo di Filicudi Porto è costituito da una banchina mobile che viene montata per i mesi estivi davanti al piccolo borgo, sviluppatosi per accogliere i turisti che sbarcano dagli aliscafi e dalle barche. Ho la sensazione di essere già stato in questo posto, un incrocio di anime ognuna con la sua storia, il cui percorso confluisce per un attimo nel medesimo luogo. Mentre mi accingo a scendere dal pontile, lasciandomi alle spalle i pensieri, il capitano mi dice che in paese c’e una ferramenta, siccome devo smerigliare lo specchio di poppa che è stato riparato, ho bisogno di un supporto per la carta seppia. La ferramenta la trovo: bella, molto caratteristica, sembra una bomboniera, ma è chiusa. Mi faccio un giro per il piccolo borgo e mi godo l’aria ed il tepore mattutino, incontro un’ altra anima solitaria che si aggira per le viuzze, e subito ci scambiamo i saluti. E’ un gattino nero che mi riporta a casa, dove mi attende Piccolino un altro gattino nero che Lilli ha trovato vicino ad un cassonetto e che abbiamo adottato.
Mentre ci prepariamo per mollare gli ormeggi, siamo in partenza per Salina, chiamo il mio amico vento, le previsioni sono abbastanza buone, è una traversata di 20 miglia non vorrei farla con un frullatore sotto il culo. Mistral non si fa attendere e ci regala una silenziosa traversata dove il rumore del vento e del mare prende il posto di quello della mente. Quattro ore di pura spinta bianca ad una velocità media di 5,3 nodi.
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