Rotta: Milazzo – Portorosa. Miglia percorse: 25. Tempo: 6 ore.
Davanti all’imbocco del canale della Marina Yachting di Portorosa ho un flash, in un attimo rivivo i venticinque giorni trascorsi in mare. Lasciandomi alle spalle settecentoquarantasei miglia di navigazione, mi sale nostalgia di Casa, mai come ora sento il richiamo della mia Donna alla mia Terra. La voce del capitano mi riporta sul catamarano: ” E’ un uomo quello all’imbocco del canale?”. Oggi la navigazione ci è scivolata via praticamente senza un alito di vento e su un mare placidamente addormentato, anche se ci saremmo aspettati almeno un 10 nodi di sbuffo, promessoci dall’oracolo tecnologico, nel tratto del Golfo di Patti dopo Capo Milazzo. Durante il tragitto subito dopo aver doppiato il capo ci imbattiamo in un relitto vagante, sembra una tavola di legno della lunghezza di circa 3 metri. Fortuna che il mare piatto ci ha permesso di scorgerla, altrimenti le conseguenze di un urto potrebbero essere state abbastanza gravi. Per questo motivo decidiamo di caricarla a bordo per evitare pericoli ad altre imbarcazioni. Stabiliamo di non entrare subito in porto ma di fare una capatina al Golfo di Tindari sotto la cattedrale dedicata alla Madonna Nera, giusto il tempo per un bagno e un poco di relax. Riprendiamo la via d’acqua, poche miglia ed entriamo in porto. Dopo tutti questi giorni in mare la barca ha bisogno di un intervento profondo di pulizia e manutenzione, ci fermeremo almeno una giornata intera per uno scalo tecnico.
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